Minestrone qualunquista!?!

Nella mia vita me ne sono sentite dire tante… Se dovessi fare una lista delle critiche, insulti e tutto il resto penso che non basterebbe un libro… Non ho ancora imparato a “fregarmene” e nonostante quello che possono pensare alcune persone, continuerò fino alla fine della mia vita a cercare di rimettermi in discussione e ad ascoltare quello che mi si dice… perché c’è sempre qualcosa da imparare… perché c’è sempre qualcosa di vero dietro le critiche… Allora perché reagire di fronte all’accusa di “minestrone qualunquista”? Perché non cercare di capire cosa non va? Forse perché è proprio l’unica cosa di cui non mi si può accusare… anche quando facendomi piccola piccola chiedo di votare per il mio libro… finito un po’ per caso in una lista… del tutto inaspettatamente visto che non faccio parte del “milieu”… visto che passo le mie giornate all’università… a fare lezione… a correggere tesi… oppure in biblioteca a scrivere… Volevo essere una farfalla è il mio “bébé” preferito… perché sono le parole che ho messo quarant’anni a trovare… perché è il mio dolore… la mia mancanza di amore e dolcezza… il lutto per il figlio… la battaglia per la vita… Allora sì, sono contenta quando ricevo una mail o una lettera… sono commossa e riconoscente… perché la farfalla che volevo essere adesso vola… E allora vi segnalo ancora una volta il link per votare, perché anche chi ha votato può farlo di nuovo, ogni giorno… E poco importa se c’è chi si permette di dirmi che è roba da “minestrone qualunquista”… Loro non erano con me quando ho attraversato le tenebre… e non è certo ora che possono demolirmi…

http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/sondaggio.html?idSond=SondaggioTG1n22

PER VOTARE CLICCA SUL LINK Spunta : “Michela Marzano “Volevo essere una farfalla” – Mondadori” e poi clicca su Vota. Si può votare tutti i giorni fino al 25 gennaio 🙂

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48 risposte a Minestrone qualunquista!?!

  1. ico Gasparri ha detto:

    quante cose che ho da imparare ascoltando il rumore del tuo dolore. A testa alta Michela, a testa alta.
    Ico

  2. Serena Tudisco ha detto:

    Cara Michela,
    so, sappiamo benissimo che molte delle cose che ci dicono spesso ci scivolano addosso per le donne che siamo ma alcune ci impiegano più tempo a raggiungere il suolo, anche se di vero c’é poco. Ho letto il libro, e come sai e ti ho detto le tue parole ed i tuoi pensieri sono davvero lontani anni luce da quello che ci circonda. Grazie sempre, ci aiuti a pensare.

  3. sara ha detto:

    Definirlo “minestrone qualunquista” è una caduta di stile. il tuo libro arriva alle persone, quelle vere, che ogni giorno lottano, si muovono e vivono. L’ho comprato per sbaglio, su consiglio di altri, ma appena ho letto le prime righe non mi è riuscito fermarmi e l’ho letto tutto di un fiato.
    Hai dato voce a tante “birre rosse” , grazie e complimenti

  4. stassi01 ha detto:

    “I have already settled it for myself so flattery and criticism go down the same drain and I am quite free.”
    ― Georgia O’Keeffe

  5. Laura Cries ha detto:

    chi critica lo fa senza aver provato un certo tipo di dolore, “quel” dolore, che annulla e distrugge, rabbuia la vita, indurisce il cuore, avvicina alla morte.
    chi critica non ha provato la fatica di dover ricominciare e magari non ha combattuto ogni giorno contro la voglia di morire.

    certo che votiamo, Michela.

  6. Emilia ha detto:

    sacrosanto Michela … un abbraccio

  7. emerzak ha detto:

    bonsoir senora michela
    eh bien je vous félicite pour le livre.cordialement

  8. Claudia ha detto:

    Forza Michela!!!Voterò ad libitum…il dolore è l’altra faccia della Bellezza….e tu inondi di bellezza…è questo il problema;-)))!!!Pensa a tutti i fans che grazie a te ora hanno imparato a soffrire di meno!!!Un abbraccioooooo;-)

  9. Linda ha detto:

    Un voto con il cuore e un sorriso speciale. Grazie!

  10. Mirco ha detto:

    Votato adesso, non ho letto il tuo ultimo libro ma quello sul dominio della manipolazione mi ha dato molti spunti per il mio lavoro!

  11. Fulvio Sguerso ha detto:

    Anch’io ho votato per “Volevo essere una farfalla”, e, finora, mi pare che sia di gran lunga in testa…
    Quanto al “minestrone qualunquista”, sai che proprio non ho capito che cosa voglia dire (oltre a “non mi piace proprio”)? Tu l’hai capito?
    Un caro saluto.
    Fulvio

  12. cristina ha detto:

    certo che la gente ha proprio fantasia? potevano dire di tutto del libro… ma definirlo minestrone qualunquista mi sembra uno sforzo creativo nonda poco…. e quindi … cara michela ormai hai imparato che le critiche negative arrivano dritte al cuore, colpiscono… feriscono … perchè si ascolta ciò che fa male…. ma ora sai ANCHE che la voce delle critiche positive, delle manifestazIoni d’amore, si simpatia, di affetto ….URLANO PIù FORTE!!!!!

  13. stefano mazzoni ha detto:

    Non ti curar di loro..ma guarda e passa..
    Le critiche sciocche necessario farsele scivolare addosso..

  14. muriel Chemineau ha detto:

    Il y a des paroles qui blessent. De nature plutôt sensible, le 2ème accord toltèque m’ a personnellement aidée : “Quoiqu’il arrive n’en faites pas une affaire personnelle”.
    Cette phrase plus crue et plus imagée de la grand-mère d’une de mes connaissances me revient également dans ce genre de situation : “Qui parle derrière, parle à mon derrière”.
    Don’t worry, Michela. Vous êtes une personne bien, de valeur.
    Je vous embrasse.

  15. anfiosso ha detto:

    [Come mai tutti questi fastidiosi puntini di sospensione? Fatìco molto a lèggere, così].

  16. Anna ha detto:

    Un libro incredibile. Più volte, mentre lo leggo, mi ritrovo con il libro appeso tra le mani e lo sguardo perso nel vuoto a pensare. Non solo lo voto ma ne regalerò varie copie e pensavo anche al book crossing!

  17. Laura ha detto:

    Cara Michela,
    solo chi non ha mai provato quel dolore può ritenersi libero di criticare, solo chi non conosce la paura, solo chi non l’ha attraversata tra mille difficoltà, solo chi durante il cammino non sa cosa significa cadere e rialzarsi può affermare che si tratta di qualunquismo.
    Di qualunquismo, quello vero, la nostra società è piena zeppa e se lo tiene ben stretto per sfuggire quotidianamente dalla realtà vera che è fare i conti con se stessi prima di tutto.
    Un abbraccio.
    Laura.

  18. MARY ha detto:

    FA’ MALE. PERCHE’ IL GRIDO MUTO DEL TUO LIBRO VA AL DI LA’ DELLE PAROLE CHE SEI RIUSCITA A TROVARE PER RACCONTARE IL TUO DOLORE. QUEL GRIDO POCHI LO POSSONO SENTIRE NONOSTANTE LA SUA FORZA DIROMPENTE. MA VIVIAMO IN UN MONDO DOVE LE COSE INTERIORI PERDONO TERRENO IN CONFRONTO ALLA REALTA’ QUINDI CREDO CHE LA TUA LOTTA SARA’ PROPRIO NEL FARE LA DIFFERENZA E NON E’ COSA DA POCO.

  19. Giorgio ha detto:

    Ma che accidenti vuol dire “minestrone qualunquista”?. Se per “minestrone” si intende un insieme di fatti, di eventi, di riflessioni, di pensieri sei in ottima compagnia, da Montaigne a Proust… Ma “qualunquista” che c’entra? Lo slogan di Guglielmo Giannini e dell’UQ era “Non rompeteci i coglioni”, nulla di più lontano dal tuo libro!
    Vai a capire certe persone… Eppure hanno 46 cromosomi anch’esse…

  20. Elisa ha detto:

    “a cercare di rimettermi in discussione e ad ascoltare quello che mi si dice… perché c’è sempre qualcosa da imparare… perché c’è sempre qualcosa di vero dietro le critiche…”. Ma no, mica sempre. Non se sono, appunto, critiche qualunquiste, come il minestrone.

  21. Silvia ha detto:

    Il Suo libro lascia senza fiato per la qualità dei sentimenti, delle parole e della realtà vissuta.
    Amata Prof…mi hai profondamente commossa e coinvolta.
    Grazie.

  22. Capitanoachab ha detto:

    Chi usa minestrone come insulto non l’ha mai mangiato; a me piace come cibo. Sarà per questo che mi è piaciuto anche il libro? Prendiamola con leggerezza, il cammino è così breve che non vale la pena di attardarsi per queste cose. Tanti auguri.

  23. muriel Chemineau ha detto:

    En faisant mon ménage, je pensais à vous. Et je me rappelais les paroles réconfortantes de la grand-mère de Marji dans Persepolis : “Dans la vie tu rencontreras beaucoup de cons. S’ils te blessent, dis-toi que c’est la bêtise qui les pousse à te faire du mal. Ca t’évitera de répondre à leur méchanceté. Car il n’y a rien de pire au monde que l’amertume et la vengeance…Reste toujours digne et intègre à toi-même.” Sacrées mamies !

    • mimarzano ha detto:

      oui, tu as raison… peut-être suis-je encore cette petite fille qui attends que son père lui dise “bravo!”…. peut-être dois-je encore grandir… en dépit de tout… peut-être faut-il tout simplement arrêter de vouloir “être aimée” par tout le monde… merci chère Muriel… gros bisou…

  24. Silvia ha detto:

    Ogni cosa che scrive è una medicina per il cervello e il cuore. Di questi tempi. e non solo, è un gran sollievo leggerLa, con la consapevolezza di compiere una scelta di campo morale e sociale nei riguardi di se stessi e degli altri. Non molli per quanto possibile
    Ancora grazie.
    Silvia

  25. luciasallustio ha detto:

    votata con soddisfazione.

  26. Paola ha detto:

    Ma come si può definire il tuo libro un “minestrone qualunquista”… lascia che parlino, Michela!
    Ti voto, eccome, per la spontaneità e il diverso modo con cui ti poni.
    Un caro abbraccio e in bocca al lupo!

  27. Ada ha detto:

    Non vedo l’ora di leggerlo!

  28. Giovanni ha detto:

    Propongo di cancellare questa pagina ! I tanti simplici in cerca di notorietà che regnanano i salotti virtuali usano spesso, per lasciare una traccia emotiva nell’altro, “l’offesa”… l’ unico loro mezzo a disposizione per carpire l’attenzione, ma la grandezza soretta dalla consapevolezza, deve lasciare vuoto e lindifferenza a costoro…

  29. Simona L. ha detto:

    A me è piaciuto, dunque l’ho votato 🙂
    Un abbraccio
    Simona

  30. icittadiniprimaditutto ha detto:

    Reblogged this on i cittadini prima di tutto.

  31. pulese Kristina ha detto:

    Per qualcuno che ti critica (on ne peut pas plaire à tout le monde!!!) ci sono migliaia di persone che ti vogliono bene!!!!!! La tua forza e intelligenza non saranno toccate da quattro quaunquisti che non amano neppure il minestrone!!! Tanti auguri sinceri per il 2012.

  32. Emanuela Biotti ha detto:

    non è una critica, è un commento malevolo e stupido. Forse è anche un’autodifesa , perchè le tenebre fanno paura , perchè magari chi si è irritato leggendoti e ha cercato di liquidare la tua storia banalizzandola non era lì con te ma era o è con qualcuno che ti assomiglia e che non riesce ad affrontare. Non importa. Vai avanti 🙂

  33. non ti curar davvero, ma guarda e passa. Io sono con te

  34. carla - vola farfallina ha detto:

    Anch’io sono con te Michela! Solo chi ha il coraggio di “attraversare le tenebre” può capire ciò che dici…ti abbraccio.
    P.S. Io già sto ogni giorno per te!

  35. Marta ha detto:

    Voterò fino allo sfinimento… con il cuore.
    Un abbraccio forte

  36. JoeTurner ha detto:

    Scusa Michela ma sei sicura della correttezza di quel sondaggio? i risultati mi sembrano piuttosto improbabili. Per quanto riguarda la prima posizione è veramente inverosimile; fatti un giro su google e prova a spiegarti come faccia Vittoria Coppola a smuovere una tale massa di voti: opera prima uscito da 3 mesi in vendita solo online e in 4 (quattro) librerie in TUTTA Italia (vero!), neanche una recensione su un quotidiano o una rivista (almeno che risulti online) neanche su un giornale locale, 2 (due) amici su Facebook, nessun blog o sito, eppure è praticamente stabile al primo posto. Al secondo La Miriano è già un po’ più credibile, ha un blog molto seguito decine di recensioni, folta schiera di cattolici oltre 2000 amici su FB. Poi a gente come la Maraini, Carofiglio, Buttafuoco, Pansa le briciole. Sai esistono dei software (anche gratuiti) che permettono di cambiare ogni volta l’indirizzo IP e quindi permettono anche ad una singola persona di votare centinaia di volte. Mi dispiace per il Tg1 (forse non sono stati molto accorti) ma credo che il sondaggio non sia credibile affatto.

    • Fulvio Sguerso ha detto:

      Per quel che può valere la mia opinione, condivido il commento di Joe Turner: in queste votazioni e classifiche online i trucchi e le furbate si sprecano. Forse non val la pena sprecare tempo per questi sondaggi facilmente “taroccabili”.
      Un saluto da
      Fulvio

  37. Dario Petrolati ha detto:

    già detto prima
    sopra
    il mio pensiero
    sempre prevedibile
    vero Michela?…
    dario.

  38. fadnaive ha detto:

    Nel momento in cui te ne fregherai del tutto avrai perso te stessa…

  39. pina ha detto:

    Forza.. segnaliamolo dove ci sono state le presentazioni…

  40. Le critiche, spesso, fanno male. Soprattutto quando provengono da chi ci guarda da un vetro, superficialmente, e non lo sa cosa realmente abbiamo passato e cosa realmente siamo. Allora non resta che aggrapparsi ai gesti, agli sguardi, alla presenza di chi, invece, ci ama. Oppure, più semplicemente, in qualche modo ci vuol bene. Come quelli che qui ti scrivono. Da oggi, a “quelli” mi aggiungo anche io, una ragazza di diciott’anni a cui hai trasmesso un po’ del tuo immenso amore per la filosofia, nonché, tante emozioni leggendo i tuoi libri.

    Un abbraccio.
    Ciao

  41. cris ha detto:

    Ciao,Michela
    sono un insegnante elementare e ho conosciuto i tuoi scritti grazie a una mia ex alunna a cui sono riuscita a trasmettere l’amore per la lettura e che,nonostante tutti gli attacchi a questa vilipesa professione,mi ha reso fiera di averla scelta.Ora si è aggiunta anche la Tua conoscenza e la gioia di condividere le tue idee.Ho votato con piacere,qualsiasi sia il risultato, per restituire in qualche modo il piacere di poter leggere quello che scrivi.

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