L’Italia, l’ultima della classe in tema di diritti…

Si era capito che questo Governo aveva deciso di privilegiare i temi e le persone “meno divisive”. Ma allora come si spiega una nomina come quella di Micaela Biancofiore alle Pari Opportunità?

La Biancofiore, sul tema dei diritti, non è affatto una personalità “non-divisiva”. Le sue idee sugli omosessuali e sui trans sono tristemente note e fortemente divisive. Sono intrise di pregiudizi, di stereotipi e di normatività.

Come si fa a “portare avanti i diritti di tutti”, come lei stessa dichiara, quando si pensa che esistono persone di serie A – gli eterosessuali – e persone di serie B – gli omosessuali? Come si fa a difendere le pari opportunità di tutti quando si pensa che gli omosessuali e i trans “nascono purtroppo con una natura diversa”?

In un momento in cui in tutta Europa si moltiplicano le leggi capaci di tutelare i diritti di tutti promuovendo l’uguaglianza nella differenza, l’Italia sembra confermare la scelta di restare l’ultima della classe attribuendo la responsabilità delle Pari Opportunità a chi non riesce a capire che non esiste alcuna opposizione tra “noi” e “voi”, “normali” e “anormali”, “eterosessuali” e “omosessuali”.

Sarebbe opportuno che l’Italia fosse capace di avere posizioni europee non solo nel campo economico ma anche anche in tema di diritti.

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31 risposte a L’Italia, l’ultima della classe in tema di diritti…

  1. Camillo Carrea ha detto:

    Te l’ho detto, Michela. La Biancofiore alle pari opportunità equivale a Himmler nella Knesset.

  2. rosenuovomondo ha detto:

    Io penso di essere per la libertà di giudizio e di vita ma eterosessuali e omosessuali sono due modi di essere diversi. Non è una cosa negativa o positiva. E’ una cosa. un dato di fatto.
    Che non è negabile. Scusami. Poi è giusto che si abbiano pari opportunità. Ma non è giusto nemmeno questo. Si devono avere OPPORTUNITA’ in quanto persone indipendentemente da gusti sesso modi di vivere.
    Ma non possiamo negare che esistono nature diverse.
    Ma questo è quello che penso io.
    Quello che pensa la signora in questione non lo conosco, cercherò di informarmi e di capire.
    Grazie per l’opportunità di conoscere che ci dai

    • anonimotoscano ha detto:

      Prima di tutto una piccola nota per Michela……..forse era meglio scrivere “che questo questo governo avesse” e non “aveva” suona meglio non ti pare ?
      per la gent.ma (credo) resenuovomondo sarebbe meglio che prima di scrivere facesse si concentrasse perchè non ho capito cosa volesse dire.

      • rosenuovomondo ha detto:

        caro “anonimo toscano” prima di leggere rifletti bene!!!!!!!!! magari ti sfuggono significati per mancanza di tempo o di voglia o di non so che!!! Un caro saluto. Non sono gentile. Sono corretta. Se non ti piace il mio commento passa oltre

      • nicola ha detto:

        Per “anonimo toscano”: “forse sarebbe stato meglio scrivere…” in luogo di “forse era meglio…” avrebbe fatto di te un vero difensore della lingua italiana…

    • Maria ha detto:

      Ma la diversità è prima di tutto a livello di persona. Non di orientamento sessuale o di genere. Ogni persona ha modi di essere differenti, all’interno del quale ci sono elementi diversi, tra cui anche l’essere omosessuale o eterosessuali, ed elementi comuni. Ci sono persone bianche e nere, alte e basse. Sono diverse e hanno modi di essere diversi.

      • Alberto ha detto:

        Che sia giunto il tempo di ritornare all’essere? Il nostro rapporto con gli “apparati immagine del mondo” (categorie mentali) crea la frammentazione dell’essenza…e non è forse l’appartenenza al “genere”…lo stato di necessità primario per la formazione di un brandello d’identità?

  3. cartaresistente ha detto:

    Penso anche a temi come fecondazione ed eutanasia…

  4. Camillo Carrea ha detto:

    In un paese teocratico sono temi proibiti.

  5. Camillo Carrea ha detto:

    Teocratico come il nostro, dimenticavo…

  6. newwhitebear ha detto:

    Al di là delle convinzioni personali, i diritti civili sono uguali per tutti senza distinzione di sesso, religione o altro ancora.
    Se qualcuno fa dei distinguo tra le persone non può legittimamente partecipare a un ministero che parla di pari opportunità.
    Questa nomina fa a pugni col buon senso.

  7. antonio marcello ha detto:

    Io penso che una pensatrice apprezzata e stimata qual’è Lei, Michela Marzano, potrebbe contribuire all’elaborazione di una Visione di Realtà “felice”, cosi da permettere al nostro Paese di uscire dalla condizione di oscurantismo in cui si trova. Per poter fare ciò è richiesta una premessa: abbandonare il Pd al proprio destino e ricominciare da capo … . La saluto con ammirazione per la profondità del Suo Pensare.

  8. chiara crovato ha detto:

    il fare distinguo di genere è antitetico al concetto di intelligenza. ovvero tale distinguo equivale a stupidità, meglio a idiozia. la nomina delle biancofiore è la concessione ad un pensiero altamente discriminatorio verso qualunque” altro da”.

  9. Stefano Mino ha detto:

    …è un paese cattolico, non sarà mai civile….

  10. Flavio fornelli ha detto:

    C’è ancora molto da lavorare in Italia. Purtroppo il Vaticano condiziona molto la politica Italiana. Sia il Pd che il Pdl non si metteranno mai contro il Vaticano. La storia, si ripete purtroppo…

  11. Massimiliano Murgese ha detto:

    Sono molto deluso… trovo assurdo che oggi si debba ancora affermare con forza <>… E’ la realtà del nostro Paese… Capisco adesso, Michela, il tuo post precedente… Parafrasando Julia Roberts in “Pretty Woman” mi viene da dire <>. Quello che trovo più fastidioso è il continuo gioco sull’ IMU, per esempio, e tutti i copioni che vengono ripetuti come delle cantilene. Tuttavia, continuo a pensare che la nascita di questo Governo fosse la cosa più saggia da fare…Mi auguro, però, che ci sia più intelligenza affinché ci si sforzi per non cadere nel tranello di rispondere alle provocazioni con altrettante provocazioni… Proviamo a seguire l’input che ci viene dal film “NO – I giorni dell’arcobaleno”, come ha suggerito Saviano da Santoro la scorsa settimana… Non è un esercizio facile, ma credo che sia l’unico modo per cancellare un incubo…

  12. paola ha detto:

    Michela, a proposito dei diritti in Italia, hai scoperto l’acqua calda. Ma nessuno ricorda Quagliarello che piangeva e gridava in parlamento che stavano uccidendo Eluana Englaro? Lo hanno fatto prima “saggio”, poi ministro.

  13. vvaabb ha detto:

    Perché nn sostituiamo la biancofiore con Michela Marzano?

    • patmos2008@libero.it ha detto:

      concordo su michela marzano ministro delle pari opportunità. servono intelligenze…………………………………chiara crovato

  14. Rosa ha detto:

    Italia “ultima della classe” perchè in odore di silenzio e poi nemmeno cattolica, perchè alla base delle logiche “non si dovrebbe fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”

  15. Dario Petrolati ha detto:

    ciao Michela,
    la tua amarezza
    le tue osservazioni
    sono solo lapalissiane
    non soffrire per favore
    per le cattive persone

    la ex Biancofiore
    è stata spostata
    evidentemente
    si erano accorti troppo tardi
    dei guai e di quanto fosse mala….

    Auguri cara Michela….
    dario.

  16. Antonia Mattiuzzi ha detto:

    Io mi chiedo se qualcuno s’è accorto che da decenni Il Partito Radicale lotta per i Diritti Civili. Basterebbe andare sul sito Radicali.it per informarsi. Chiediamoci come mai gli organi d’informazione li stanno oscurando. Non c’è un indagato fra di loro, dunque non fanno notizia. Si è cominciato a squarciare la pesante coltre dell’oscuramento da quando Emma Bonino è stata nominata ministro degli esteri. I Radicali non protestano, ma fanno proposte. Chiedono il rispetto delle leggi e della Costituzione.

  17. Alberto ha detto:

    “Oggi la libertà sessuale della maggioranza è in realtà una convenzione, un obbligo, un dovere sociale, un’ansia sociale, una caratteristica irrinunciabile della qualità di vita del consumatore.”
    Pier Paolo Pasolini

    …Soggetto? Oggetto? Consumatore?…e pensare che su Facebook siamo diventati il prodotto…

  18. Giovanni Trani ha detto:

    Invito anche, a proposito di diritti, a riflettere ad alcuni paradossi della nostra legislazione, in cui si nega il diritto al voto politico ed amministrativo ai cittadini italiani che non hanno residenza, quindi ai senza fissa dimora e anche ai molti cittadini espropriati dalle istituzioni e dalle banche della loro casa…. Come si fa a parlare di diritti quando le istituzioni sono le prime a violarli attraverso la negazione o l’esproprio di cio’ che è essenziale per potere esistere ed esercitare il proprio libero pensiero ?

  19. Giovanni ha detto:

    Appello alla proferessa Marzano, in Italia dopo un decreto del PDL , i cittadini italiani senza residenza non hanno diritto al voto, quindi i senza fissa dimora e molti cittadini che hanno subito l’esproprio della casa per opera delle banche o di equitaliana si trovano in questa condizione di non poter esercitare la propria sovranita’ attraverso il voto. La prego di sensibilizzare le autorità compententi di questa grave anomalia legislativa che costituisce una violazione dei diritti verso gli aventi cittadinanza Italiana. Spero che pubblichera’ il mio appello su questa bacheca, con stima, Giovanni.

  20. renato pierri ha detto:

    Non c’entra, lo so, ma ho seguito la trasmissione In Onda, ieri sera. si parlava di Miss Italia e c’era anche Michela…
    AFFARITALIANI
    CULTURE
    Altro che Miss Italia. Meglio concorsi di bellezza per Barbie in costume evitico
    IL COMMENTO
    Domenica, 21 luglio 2013 – 11:00:00
    di Renato Pierri

    Si fanno concorsi per premiare donne che hanno scritto il romanzo più bello, il saggio più bello, le poesie più belle, e concorsi per premiare la donna con la faccia più bella, le gambe più belle, il sedere più bello. Che male c’è? L’anno scorso Fabrizio Frizzi annunciò una “Miss Italia senza bikini”, e io pensai che quell’anno obbligassero le concorrenti a presentarsi in costume adamitico (perché non evitico?), e invece indossarono il costume intero, “sulla scorta degli incitamenti della ministra Fornero e della neopresidente Rai, Tarantola” (così Frizzi dichiarò a Il Giornale). Ma le ragazze non erano lì solo per la bellezza. Frizzi, che non condusse la trasmissione in costume da bagno, e che era capace di parlare, precisò: “Cercheremo di farle parlare anche grazie agli interventi della giuria tecnica”. Che male c’era, giacché non erano nude e neppure in bikini, ma con un costume intero e per di più si cercò di farle parlare? E che male c’era se a trasmettere l’interessante manifestazione fu la televisione pubblica? Ma se non c’era niente di male, e non c’è niente di male, non sarebbe il caso di trasmettere anche in prima serata, magari su Rai3, concorsi per premiare ragazzi con la faccia più bella, le gambe più belle, il sedere più bello? Trasmissioni dove la conduttrice, in mezzo ai ragazzi in costume da bagno, dovrebbe essere vestita in abito da sera, come Frizzi? Io avrei in mente anche un’altra bella manifestazione da trasmettere in Tv: un concorso di bellezza per Barbie, in costume evitico. Magari, si potrebbe tentare di farle parlare con l’aiuto della giuria tecnica.

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  21. renato pierri ha detto:

    Chiedo scusa per al ripetizione. Sono imbranatissimo…. al computer,

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